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lunedì 18 marzo 2013

Mr Grey, pessimo direi

C'è chi fa le recensioni dei libri, chi fa le recensioni dei film, chi fa le recensioni dei film porno e io non faccio recensioni perché non me ne frega un cazzo. Però di libri porno non ne leggo, anche se forse dovrei. Sono cresciuta con l'idea che gli Harmony fossero romanzetti rosa sdolcinati. Invece è pieno di soft porno. Siamo passati da Prevert a pervert per parlar d'amore aulico. De Sade sarebbe felice di vedere le vendite di E.L. James? Secondo me no, perché lui del sadismo sapeva più che qualche stronzata semi romantica, lo praticava normalmente e per questo era anche stato accusato, nonostante fosse un nobile nel 1700 francese pre rivoluzionario. Insomma, questa tizia americana sa poco e niente dell'amore, poco e niente dei Dom (dominatori sessuali), pochissimo di come scrivere un romanzo decente. Tuttavia, tramite il web e le richieste delle lettrici ha saputo modellare un ottimo business nell'editoria ora così in crisi. Tanto che parlano di farci un film. Lasciatemi dire che l'idea di leggere sta troiata pazzesca non mi allettava manco un po'. C'è da dire che sono però una persona precisa in quello che faccio, anche fin troppo pignola a volte, quindi mi sono detta "non giudicare senza conoscere". In fondo una volta ho dovuto leggere persino "Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire". Cosa non si fa per poter sputtanare qualcosa di noto.
Mi sono letta tutto i primo libro, poi ho cominciato il secondo dato che la "storia" teoricamente prosegue. Ammetto che è lì, fermo al 40% da mesi nel mio Kindle, perché mi annoiava così tanto che preferivo ascoltare un po' di musica e pensare ai fatti miei pure mentre attendevo il tram sotto la pioggia. Ovviamente non l'ho comprato, va bene tutto ma spendere soldi per certa merda non fa al caso mio. Piuttosto mi compro un albo di Manara e mi masturbo, capite.
Cosa possa far piacere un libro del genere per me è un mistero. Le donne sono veramente così cretine da godersi delle pagine scritte male e che parlano di stronzate? Credetemi, qualche libro erotico l'ho letto, ma non ha niente a che pare col porno. Quello non lo leggo perché mi fa ridere, fa sembrare tutto molto grottesco, come i film porno d'altronde. Ne ho visti tre nella mia vita, uno era tedesco e non c'ho capito un cazzo, la trama era pure noiosa e sinceramente non era un granché. Potete dirmi che i porno servono ad altro, ma io li ho guardati con gli amici, mi sono fatta due risate e sono tornata alle mie fantasie erotiche che sono sicuramente migliori. Soprattutto per la parte musicale.
Tornando al libro, dato che io le recensioni non le so fare, vi propongo uno stralcio del libro, in cui non solo si vede chiaramente che costei non sa scrivere, ma si nota anche la mancanza del focus principale: il sesso. Un sacco di boiate attorno e poca azione per quel che penso io dei libri porno.
C'è da dire che questa doveva essere una fanfiction di Twilight, quindi fate voi. Forse alla fine ha vinto lei.

«Niente reggiseno, Miss Steele. Mi piace.» La quantità di maiuscole in questa frase è impressionante, senza contare che il nome della protagonista ricorda metallo (steel) e continuo a immaginarla come una donna cyborg. Mi avvolge i seni con le mani e i capezzoli si induriscono all’istante. Poi ci appende il cappotto, dopo aver avvolto i seni per poi metterli nell'antico vaso che andava portato in salvo. «Alza le braccia e mettimele intorno alla testa» mormora. Questo deve essere un movimento secsi, ma me lo immagino in stile Gioca Jouer. Obbedisco senza indugio, e i miei seni si sollevano nelle sue mani. I capezzoli sono sempre più turgidi. La virgola prima della e a volte mi lascia perplessa, oltre a questo diciamo che aggiunge particolari fisiologici abbastanza irrilevanti.
Intreccio le dita, E ci faccio una sedia di vimini. tirando leggermente i suoi capelli morbidi e sensuali. La sensualità segreta dei capelli di Mr Grey, perché lui vale, Pantene. Giro la testa di lato, Se l'avesse girata all'indietro ci saremmo trovati in un film horror. per offrirgli il collo. Twilight ci manchi. «Mmh…» ansima dietro il mio orecchio, e io divento sorda mentre inizia a tirarmi i capezzoli con le dita, imitando il movimento delle mie mani tra i suoi capelli. Tirarsi i capelli e i capezzoli è la stessa cosa, m'han detto.
Gemo, nel dubbio avvertendo una nitida e inconfondibile sensazione riverberarsi Riverbecosa?! Ma se stai a parlare di scopare, non fare l'aulica dio cristo. all’altezza dell’inguine.
«Vuoi che ti faccia venire così?» No dai siam qui per giocare a Scarabeo. mormora. Inarco la schiena per spingere i seni contro le sue mani esperte.
«Ti piace, vero, Miss Steele?» Ma quanto parla sto tipo?!
«Mmh…» Gemo.
«Dimmelo.» Continua la sua lenta, sensuale tortura, pizzicandomi piano. Sta suonando il quinto movimento per capezzoli a corda.
«Sì.» Abbiam capito.
«Sì, cosa?» Il tardone.
«Sì… signore.» Signorsì signore, sull'attenti, capezzoli in alto!
«Brava bambina.» Freud aiutaci tu. Mi pizzica forte, e il mio corpo si agita convulsamente Chiamate un'ambulanza! contro il suo inguine.
L’intensa, deliziosa alternanza di dolore e piacere mi fa ansimare. Un misto tra un cane che corre e un maratoneta. Lo sento contro di me. Ma dai! Gemo A turna. e mi afferro con maggior forza ai suoi capelli. Ti prego dimmi che ha il parrucchino e lei cade come un salame.
«Penso che tu non sia ancora pronta per venire» Ho appena lucidato il pavimento e poi mi squirti in giro, sai che casino. mormora, fermando le mani, e mi morde piano il lobo dell’orecchio. Ma questa roba non si faceva a 16 anni? «E poi mi hai dato un dispiacere.» “Oh, no, cosa significa?” Cosa cazzo vuoi che significhi? Sì che questa è pure laureata. Benché offuscato dal desiderio accecante, Famoso desiderio che rende ciechi, come le pippe. il mio cervello si mette in allerta. Sirena dei pompieri in azione! Gemo di nuovo. In effetti erano pompieri secsi.
«Quindi, forse, dopotutto, non ti lascerò venire.» Ora sul pavimento ha messo uno straccio. Ricomincia a maneggiare Smanazza. i miei capezzoli, tirandoli, torcendoli, massaggiandoli. Facendone origami.
Mi struscio contro di lui, dimenandomi. Questa ragazza è tarantolata mi sa. Un esorcista per favore.
Lo sento sorridere contro il mio collo, mentre le sue mani mi scendono lungo i fianchi. Swiiishhh! Le sue dita agganciano il retro degli slip e tirano. Dita che manco Edward mani di forbice! Lui è Grey dita di gancio. Infila i pollici nella stoffa, lacerandola Imene. e sventolandomela Imene sventolante. poi davanti agli occhi in modo che io veda… Come la bandiera della partenza del Gran Premio di Formula Uno. Le sue mani scendono proprio lì. Ti prego, fai un libro porno e non riesci a dire vagina? VAGINA? No, lì, come le ragazzine che ridacchiano alla parola "pene" hiihihi. Mi infila dentro le dita, piano, da dietro. Quest'uomo ha le braccia più lunghe di un orango.
«Oh, sì. La mia adorabile bambina è pronta» Sembra una scena di pedofilia. Ora, lui ha 27 anni e lei 22 vorrei ricordare. mormora, e mi fa girare verso di lui. Se lo fa senza togliere le mani è Mister Fantastic! Il suo respiro è accelerato. Si infila un dito in bocca. «Hai un sapore così buono, Miss Steele.» Sai di filetto al pepe verde con mignon di patate. Ma per favore, sa di fregna! “Oddio.” Le sue dita hanno il gusto salato… di me. Dolce un po' salato non era qualcos'altro?
«Spogliami» mi ordina piano, guardandomi con gli occhi socchiusi. Questa è la loro idea di secsi al maschile. Uno che ti ordina piano le cose. Io indosso solo le scarpe, i tacchi a spillo di Kate. Mi sento presa alla sprovvista. Te ne accorgi solo ora?! Non ho mai svestito un uomo. «Puoi farcela» Un impresa degna della scalata dell'Everest. mi prende in giro, con dolcezza. Un po' come ti mando a fanculo, ma con affetto.

Sbatto le palpebre, perplessa. Da dove comincio? Io gli toglierei il parrucchino. Allungo le mani verso la sua maglietta, ma lui me le afferra con un sorriso malizioso.
«Oh, no.» Scuote la testa, sogghignando. «Non la maglietta. Forse dovrai toccarmi, per quello che ho in mente.» Due ore per spogliarsi, santa pace. Poi chissà in questi porno pseudo estremi che cavolo fanno. Ha gli occhi infiammati dall’eccitazione. A casa mia si chiama congiuntivite. “Oh… questa è una novità.” C'è anche il 3x2! Prende una delle mie mani e la appoggia sulla sua erezione. Zan zan!
«Ecco l’effetto che mi fai, Miss Steele.»
Sussulto e lo accarezzo, facendolo sorridere. Un uomo che sorride mentre gli tocchi il pacco mi è nuovo.
«Voglio entrarti dentro. Ho scordato la chiave, non è che mi apri? Tranquilla, mi pulisco i piedi sul tappetino. Toglimi i jeans. Prendi tu le redini.» Ihhhiiiii, nitrì in cavallo.
“Accidenti… le redini, a me.” Il cavallo scalpita. Lo guardo sbalordita.
«Cosa vuoi farmi?» mi provoca. Guarda, con la tua carnagione stanno bene i colpi di sole e poi direi che per gli occhi grigi un bel prugna sugli occhi, che ne pensi?
“Oh, c’è l’imbarazzo della scelta!” esclama la mia dea interiore, Questa "dea interiore" è roba da libretto di autoaiuto da casalinga frustrata. e, in preda a un misto di frustrazione, AH! Che vi avevo detto, la casalinga. desiderio e faccia tosta, Tostata sopra e sotto. lo spingo sul letto. Lui scoppia a ridere, Tipica risata pre-coito. e io gli rivolgo uno sguardo trionfante.
 La mia dea interiore è sul punto di esplodere. Ma magari esplodessi. Gli tolgo in fretta e un po’ goffamente le scarpe e le calze. Lui mi guarda, con gli occhi accesi di divertimento e desiderio. Quest'uomo ha sempre gli occhi accesi, praticamente un'automobile con gli abbaglianti.

È… splendido… È mio. Il mio tesssssoro. Salgo sul letto e mi metto a cavalcioni Iiiiihhh-aaaa! su di lui per slacciargli i jeans. Gli infilo le dita sotto la cintura, sfiorandogli i peli del ventre. Mi sa che questa non sa manco slacciare dei pantaloni. Lui chiude gli occhi e inarca i fianchi.
«Dovrai imparare a stare fermo» lo rimprovero, tirandogli i peli. Questa cosa fa un po' schifo sinceramente. Il suo respiro è affannoso, e mi sorride.
«Sì, Miss Steele» mormora, con gli occhi che luccicano. «I preservativi, nella mia tasca» ansima. Geme, nel dubbio?
Frugo lentamente nella tasca, guardando la sua espressione mentre lo tasto. Ha la bocca socchiusa. Ti sta per dire "e muoviti!" Tiro fuori le due bustine Di té alla menta. che trovo e le metto sul letto accanto a lui. Due! Sì, viene dopo l'uno. Eddaje, vuoi pure descrivermi il comodino? Le mie dita ansiose raggiungono il bottone dei jeans e lo slacciano, Yu-hu! dopo aver armeggiato un po’. Sono al culmine dell’eccitazione. Gemo. No?
«Sei così impaziente, Miss Steele» mormora, ironico. Ma se ci sta mettendo tre anni!
Gli abbasso la cerniera, e mi trovo davanti il problema di togliergli i boxer… Ecco questa poi. Devo calcolare il coefficente di attrito, poi il volume del pacco dell'interessato per riuscire a risolvere l'annoso problema. Aspetti che prendo carta e penna eh. “Mmh.” Pensieri profondi. Provo a tirarli, …No comment. ma si muovono appena. Aggrotto la fronte. Il problema risulta con troppe incognite. Perché è così difficile? Questa si è laureata e non riesce a togliere dei boxer.
«Non posso stare fermo se ti mordi il labbro» Connessioni logiche a puttane proprio. mi avverte, poi inarca l’inguine Ma mica era la schiena che si inarcava? Mi risulta difficile capire l'inarcamento dell'inguine a livello fisiologico. staccandosi dal letto, per consentirmi di abbassargli i pantaloni e i boxer allo stesso tempo. Scalcia i vestiti a terra. Dio santo Tanto per ricordarci che il Signore ti guarda, zozzona. , è tutto mio, posso giocarci quanto voglio, e di colpo è come se fosse Natale. Inizia a nevicare sborra.

Tipico regalo natalizio per le 22enni, un pene giocattolo, chiamato comunemente dildo.
«E adesso cosa pensi di fare?» Pensavo di scartare il regalo spellandoti l'uccello tesoro, ma secondo te?! mormora, senza più traccia di ironia. Perché prima invece c'era da ridere. Alzo una mano e lo tocco, studiando la sua espressione. Prende appunti. La sua bocca si arrotonda a “O”, Come l'amata espressioni delle bambole gonfiabili. mentre lui inspira profondamente. Provate a inspirare tenendo la bocca a "O" e vedrete che cosa ridicola viene fuori. La sua pelle è così liscia e vellutata… e dura… Pelle dura uno che lavora in ufficio, ma liscia e vellutata come quella di un bambino. Il nonsense totale. Mmh, Gemo. che combinazione deliziosa. Come la panna col gelato. Mi piego in avanti, con i capelli sul viso, e lo prendo in bocca. Succhio senza ritegno. Andiamo sulla troiaggine e affanculo tutto 'sto bordello di preliminari. Lui chiude gli occhi, i suoi fianchi fremono. Poi inizia a frinire come i grilli.
«Dio, Ana, piano» geme. La ragazza aspriracazzi, prossimamente in tutti i negozi di elettrodomestici e secsi sciòp.
Mi sento così potente; We are the champions my friend. è una sensazione inebriante, stuzzicarlo ed esplorarlo Esplorando il corpo umano, quante cose che impariamo. con la bocca e la lingua. Peccato, speravo con torcia e piccone. Lui si tende sotto di me mentre vado su e giù con la bocca, spingendomelo in fondo alla gola, a labbra strette… ancora e ancora. Giuro, è scritto così.
«Fermati, Ana, fermati. Non voglio venire.» No, seriamente, ma quale uomo dice non voglio venire.
Mi siedo e lo guardo stralunata. Ecco, lo pensa anche lei! Sto ansimando come lui, ma sono confusa. “Pensavo di avere io le redini.” Il cavallo mi è scappato a destra e io stavo andando a sinistra.
«La tua ingenuità e il tuo entusiasmo sono disarmanti» Ingenuità non è proprio la parola che avrei usato. geme. Sti qua gemono un sacco e trombano poco. «Mettiti sopra… è la cosa migliore.»

A-E-I “Oh.” U-Y
«Tieni, infilami questo.» Mi passa un profilattico.
“Merda. Bonjour finesse! Come faccio?” Strappo la bustina e sento la guaina La GUAINA. di gomma appiccicosa tra le dita.
«Pizzica la punta e poi srotolalo. Non deve entrarci l’aria» ansima. Prossima volta fai prima la prova con la banana come dicono agli adolescenti dai ciccia.
Lentamente, con il massimo della concentrazione, faccio come mi ha detto.
«Anastasia, mi fai morire…» grugnisce. Dai cavalli ai maiali, oink oink.
Ammiro la mia opera Ha parlato l'Artemisia Gentileschi dei cazzi. e lui. È davvero uno splendido esemplare di uomo. Ora siamo finiti a una fiera di animali, gli ha soppesato il pacco e ora gli guarderà pure i denti? Guardarlo è terribilmente eccitante.
«Ora voglio affondare dentro di te» Un po' come il Titanic nell'oceano. mormora. Lo guardo intimidita, Ma se fino a due secondi fa sembravi Cicciolina! e lui di colpo si alza a sedere, per cui ci troviamo faccia a faccia.
«Così» mormora, poi mi circonda i fianchi con un braccio e mi solleva di qualche centimetro, mentre si posiziona sotto di me. Con grande lentezza, Avete notato che sono più i preamboli che le scene di sesso vere e proprie?! mi lascia scivolare sopra di lui. Swiiiishhh! Gemo Che novità! mentre mi spalanca Il portone., mi riempie Il bicchiere., a bocca aperta per la sorpresa di quella sensazione sublime, lancinante, che mi colma Il vuoto cosmico della mia vagina intergalattica.. “Oh… ti prego.” Sì, lo penso anch'io, ma credo che il tono sia diverso.
«Così va bene, piccola, sentimi, fino in fondo» ringhia L'uomo cane-maiale., e chiude gli occhi per un attimo. Giusto, perché non riposare gli occhi in un momento come questo? Perfect timing!
Ora è dentro di me, affondato fino all’elsa Ahahahahaha la donna fodero! Chi estrarrà quest'uomo da questa donna otterrà EXCALIBUR!, e mi tiene ferma, per alcuni secondi… minuti… non lo so, Ore, ere, anni luce. fissandomi intensamente. E si scoprì che era strabico.
«È profondo, qui» Non tocco il fondo della piscina! Che frase amorevole. (Tesoro, fare l'amore con te è come lanciare un salame in un corridoio) mormora. Inarca e ruota i fianchi in un solo movimento, Non capisco se è un contorsionista o un coglione. facendomi gemere… Oddio, la sensazione si irradia Seh. nel mio ventre… in tutto il corpo.
“Cazzo!” E già, è proprio un cazzo!
«Ancora» mormoro. Lui obbedisce, nel suo sguardo un sorriso svogliato Svogliato?! Se uno è svogliato nel sesso di sicuro fa la pipì seduto. Rovescio la testa all’indietro, Esorcista mode on. gemendo, e i capelli mi cadono sulla schiena, pianissimo, Al rallentatore con la musica di Momenti di gloria. mentre lui affonda nel letto. E muore soffocato.
«Muoviti, Anastasia, su e giù, Con l'ascensore. come vuoi. O destra e sinistra, in diagonale, insomma alla cazzo di cane. Prendi le mie mani» Santificale e conducimi al tuo Figlio Maria ansima, la voce roca, Ansima rocamente! profonda e sensuale.
Afferro le sue mani, come se fossero una zattera di salvataggio. Giusto, è profondo qui. Mi sollevo e poi mi abbasso. Non decolla. I suoi occhi ardono di desiderio. Il suo respiro spezzato si accompagna al mio e i suoi fianchi si sollevano mentre io scendo, spingendomi di nuovo in alto. Praticamente vanno in altalena. Prendiamo il ritmo… su, giù, su, giù… E uno due e tre e quattro, forza ragazze fate sudare quelle cosce! ancora e ancora… è così… bello. Tra un respiro affannoso e l’altro, il profondo, traboccante senso di pienezza, Scorpacciata de cazzi! la violenta e pulsante Ellamiseria! sensazione che mi sta invadendo rapidamente… lo guardo e i nostri occhi si incontrano… e nei suoi vedo stupore. Stupore nei miei confronti. E ci credo, gli hai detto che eri vergine invece sei la Ilona Staller dei poveri.
Lo sto scopando. Gli erano cadute sopra delle briciole. Sono io che tengo le redini. È mio e io sono sua. Quel pensiero mi spinge, pesante come cemento, Tipica spinta del cemento. oltre il baratro, e vengo… urlando senza controllo. Praticamente una sirena dei pompieri montata su una pazza isterica. Saranno felici i vicini. Lui mi afferra i fianchi, chiude gli occhi, rovescia indietro la testa, la mascella serrata, e viene senza fiatare. Elenco con un climax da paura. Io gli crollo sul petto, sopraffatta, in un luogo tra la fantasia e la realtà, un luogo dove non ci sono limiti, né assoluti né relativi. Narnia.


* Ovviamente le parti in azzurro sono i miei commenti.

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