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domenica 11 maggio 2014

Col dito col dito, orgasmo garantito

Di sesso e porno si fa un gran parlare: l'argomento è spesso trattato alla stregua del tempo atmosferico ormai, e soprattutto tra le più giovani pare che vantarsi delle proprie acrobazie sessuali sia una pratica comune. A Milano un paio di anni fa un medico di un noto ospedale lamentava la continua richiesta da parte delle giovanissime di anticoncezionali quali la pillola del giorno dopo. Oltre al fatto che mi chiedo quanti effettivamente sappiano come funziona la prevenzione delle malattie sessuali e delle gravidanze e quali siano queste malattie o cosa possano causare, mi chiedo anche quale sia l'educazione sessuale che spesso viene impartita a scuola o dalle famiglie. Purtroppo i tabù sono ancora oggi tantissimi, e raramente si parla della sfera sessuale in famiglia. Quando parlo di sfera sessuale non intendo il raccontare a tuo fratello maggiore che "a quella lì gliel'ho buttato" o dell'ultimo porno scaricato "per errore" che tua madre ha beccato sul computer (mettete sempre le password e le cartelle nascoste!). Intendo parlare di tutto ciò che ha a che fare con l'eros, con pratiche e concetti che fanno parte della sessualità di una persona e dell'approccio al proprio partner di qualsiasi sesso sia, e inoltre della sfera psico-affettiva. Anche se non state con la persona con cui fate sesso, una parte di voi ha comunque un legame chimico con l'altro/a, che ha a che fare più o meno positivamente sulla vostra psiche e sulla sua. È più facile di quel che sembra danneggiare gli altri a livello sessuale in una comunità che non comunica e non trasmette conoscenze a chi si approccia al sesso nella giovane età.

Dopo questa introduzione passiamo alla parte divertente: come si fa sesso? Sembra scontato, eppure quanti hanno avuto una prima volta decente? Pochissimi. Di solito dopo migliora se si comunica, se la persona con cui lo fai sta attenta alle tue espressioni, alle risposte del tuo corpo e del suo: tuttavia sento un sacco di uomini e di donne lamentarsi della loro vita sessuale. Dato che di solito si inizia esplorando il corpo altrui, magari evitando i globuli rossi parlanti direi che possiamo introdurre una pratica di semplice esecuzione e che non dovrebbe portare facilmente alla trasmissione di malattie: la stimolazione femminile manuale, anche noto come ditalino.
Tralasciando l'infelice scelta del nome della pasta, avete tutti presente di cosa si tratta in teoria. Stiamo parlando di penetrare una donna con le dita (magari evitate il pollice che è proprio triste) dopo averla adeguatamente stimolata sulla clitoride. Sia chiaro che presentarvi e metterle una mano nelle mutande non è una buona tattica a meno che non desideriate un'accusa di tentato stupro; perciò supponiamo che siate già andati oltre ai baci e le palpatine, e che lei sia consenziente. Per le lesbiche di solito è più facile, dato che masturbandosi le donne apprendono maggiormente come funziona la loro vagina (se non vi siete mai masturbate, provateci anche solo una volta, per puro scopo didattico; sia mai che vi piaccia pure), quindi sanno almeno le basi per approciare a quella altrui. In ogni caso, ogni donna ha un sistema neurale diverso, perciò ad alcune piacerà maggiormente la stimolazione clitoridea mentre ad altre quella vaginale o anale; ma non divaghiamo.

Dato che mi è successo che alcuni dei miei partner mi chiedessero come e dove volevo essere toccata, ho capito che non solo un uomo deve essere attento alle risposte della propria partner, ma che spesso non sa un accidenti. Prima di tutto se una donna non è correttamente lubrificata anche la penetrazione di un solo dito può essere estremamente dolorosa, infatti i muscoli sono contratti e l'attrito con le mucose è paragonabile allo spazzolino sfregato su un'afta. Doloroso vero? Già, immaginavo. Inoltre vi scongiuro, tagliatevi le unghie, lavatevi bene le mani e siate delicati. Non siamo fatte di legno, anche se per alcune non si direbbe.

Sfatiamo dei miti comuni: la clitoride non è un bottoncino da schiacciare, e la velocità gradita non parte con la quinta. Avete presente un diesel? Inoltre leggere pressioni ritmiche e movimenti rotatori vanno molto meglio di un furioso sfregamento. Non state togliendo una macchia, non è neppure una partita a Street Fighter, ce la potete fare. Erroneamente alcune donne pensano che i musicisti, avendo il senso del ritmo, sappiano occuparsi della loro vagina. Sbagliato. Un modo molto facile per capire se quello che fate è giusto, oltre all'aumento della lubrificazione e al nascere dei gemiti (non sono sempre così scontati), è il movimento del bacino, che spesso tenderà ad accompagnare i movimenti e detterà il ritmo. Se lei non si muove, o è morta (e la necrofilia è un reato al momento) o non le sta piacendo granché. In quel caso, se proprio non sapete che pesci pigliare, ditele di darvi una mano, anche in senso letterale. Guardare una donna che si masturba aiuterà a capire cosa e come le piace, senza contare che è terribilmente eccitante.

Quando entrate fatelo con calma (chiedete permesso e pulitevi i piedi) ed esplorate la parte esterna della cervice: per molte donne è più sensibile la parte “dell'uscio” piuttosto che quella dell'interno, e una penetrazione meno violenta spesso porta a maggiori risultati finali; è inoltre noto che una donna soddisfatta rompe meno i coglioni. Ovviamente il movimento rotatorio anche in questo caso stimola maggiormente le pareti e crea maggior piacere.

Un altro sintomo del raggiungimento dell'orgasmo femminile sono le contrazioni muscolari che potreste avvertire contro le dita. In tutto ciò la stimolazione di più zone erogene nel frattempo aiuterà sicuramente il raggiungimento del piacere femminile. Un esempio di alcune di esse sono i capezzoli, il collo, alcune parti vicine alla colonna vertebrale nella curva lordotica (poco sopra l'osso sacro), le mani e poi altre ancora, che però cambiano da persona a persona (per alcune sono le orecchie; figuratevi Dumbo come se la passerebbe bene). Ci sono poi donne a cui piace il silenzio assoluto, mentre ad altre piace ricevere complimenti (più o meno educati: dal “sei bellissima” al “prendilo tutto brutta troia”, no joke) durante l'atto sessuale.

Per quanto riguarda durata, ritmo, intensità e dose della penetrazione manuale, questo cambia non solo da donna a donna, ma anche di volta in volta, anche se posso assicurarvi che il sesso da conigli non piace a nessuno. Alcuni studi dicono che alle donne in pre-ciclo ad esempio piacciono di più gli uomini con più barba e rapporti più intensi, quasi violenti. Sia chiaro che la vagina non ha una lunghezza infinita e cambia molto a seconda dell'altezza. Non fidatevi dei porno, le donne non si masturbano così, non urlano e non hanno sempre litri di liquido che fuoriesce con l'orgasmo (mi dicono lo squirting sia molto di moda). Se per voi questi sono “solo” preliminari inutili poi non lamentatevi se la vostra donna si stufa di farvi i pompini.

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