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venerdì 21 febbraio 2014

Vorrei essere un uomo

Ho visto Sanremo, ho visto il video di Kiev. Ho sperato che gli Ucraini andassero a Sanremo.
Tralasciando lo schifo che mi ha fatto Sanremo e il pippone che potrei tirare su Kiev, sul fatto che un paese sia in rivolta ed in Italia a malapena se ne parli, che quando i governi pensano sempre a se stessi e mai ai cittadini la gente non ne può più, ma invece di dire "vaffanculo" e fare le facce da pirla prenda in mano la situazione e si scagli contro (a volte anche fisicamente) a ciò che non accetta. In tutto questo abbiamo un nuovo governo ma nessuno ha votato. Fate voi.
Dato che mi va di tirar pipponi perché sono scazzata col mondo, vi parlerò dell'essere donna. No, non parlo di mestruazioni.

A volte detesto essere donna e vorrei essere un uomo. Non ho l'invidia del pene, mi piace essere un essere tecnicamente riconosciuto come femminile, eppure vorrei essere un uomo.
Vorrei essere un uomo per arrabbiarmi senza passare per isterico, termine collegato alle ovaie che per gli uomini pare non aver rilevanza, nonostante sia brutale e irrispettoso. A me lo hanno detto la prima volta a 7 anni. Il tipo si è beccato sonore botte, dato che ha continuato per due anni. Ovunque tu sia A.B. spero che quelle mazzate ti siano rimaste in mente, io ci ho goduto tantissimo. Forse perché ho vinto e tua madre mi ha dato ragione.

Vorrei essere un uomo per fare la voce grossa senza passare per mestruata, per avere rispetto dei miei collaboratori, per avere amici che non pensano a scoparmi e amiche che pensano a minarmi. Per non avere la gelosia cattiva delle donne addosso, di quelle donnette povere nell'animo che sanno solo vedere il brutto in tutti gli altri e il meglio di sé, che nulla raggiungono e tutto vogliono e che lamentano la loro povertà d'animo attendendosi una smentita.

Vorrei essere un uomo per poter smettere di aver paura quando cammino la notte da sola, per non avere apprezzamenti se metto una gonna a mezza coscia o insulti se metto la stessa gonna ma sono grassoccia. Vorrei essere un uomo per poter essere grasso ed apparire in tv in mutande senza che nessuno si scandalizzi, quando invece è una donna si urla subito allo schifo. Vorrei essere un uomo per poter girare vestito come mi pare senza che nessuno si senta in dovere di dirmi ciò che pensa urlandomelo in faccia.

Vorrei essere un uomo per poter girare d'estate vestito comodamente senza beccarmi gli sguardi adirati di altri uomini perché si sentono minacciati. E questa ve la spiego, perché avere sconosciute che ti guardano male, tanto da farsi notare da amici con cui stai camminando tranquillamente, come se avessi fatto loro un torto per me non ha senso. Soprattutto non essendo una bellona che va in giro scosciata. Tanto per dire, avevo un vestito con gonna fino alle caviglie e spalle scoperte. Neanche mia nonna 80enne mi guarda male se scopro le spalle.

Vorrei essere un uomo per potermi lamentare della società senza passare per la noiosa pseudo femminista incazzata, che tanto le femministe con tutte cesse e i maschilisti invece sono quelli con le palle d'acciaio. Vorrei essere un uomo per sentirmi dire che sono un uomo con le palle, che donna con le palle no grazie veramente faccio a meno.

Non dico che gli uomini non abbiano problemi, non siano mai discriminati, non siano insicuri, insultati, sminuiti e così via. Sarebbe falso. Ma dico che a volte, anche se adoro essere una donna, ti trovi a voler urlare la tua rabbia e reprimerti più o meno inconsciamente perché una donna col cervello e il coraggio di dire ciò che vuole non verrà presa sul serio, anzi verrà spesso accusata di avere il ciclo mestruale.

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