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mercoledì 14 novembre 2012

Mestruscionland

Dopo questo fine settimana e il tour de force di ieri tra servizi fotografici, turni in ambulanza, mal di gola che mi rendono afona, con grande gioia di chi detesta la mia voce. Tipo me. In tutto questo marasma volevo parlare di una cosa che sta molto a cuore alle donne moderne. L'assorbente.
Questo simpatico aggeggio di plastica di cui esistono mille colori dei fiori, soprattutto sui toni di viola, rosa e persino indaco a volte, che ha varie marche, ali mica ali. Insomma ogni mese la nostra vagina viaggia su questo aeroplanino più o meno ergonomico che le nonne ci invidiano, dato che loro non ce l'avevano così bello e comodo e profumato. Nonostante nelle pubblicità ci siano donne mezze rincoglionite che per 3 settimane al mese dormono e si rotolano tra le coperte facendo sesso, più o meno da sole, ma che in QUEI giorni (come se fossero le cinque giornate di Milano) devono compiere gesti eroici. Senza contare che usiamo qualsiasi giro di parole per dire MESTRUAZIONI. Musiche tragiche compaiono nella mia mente quando questa parola viene pronunciata sottovoce come una qualche parolaccia. Non abbiamo problemi a dire cazzo ad alta voce, ma avere il ciclo mestruale è una sorta di croce, nonostante sia scontato e ovvio che tutte le donne in età fertile le abbiano con una certa regolarità. Ciclo tra l'altro sembra una dannata bicicletta, mestruo è una sorta di parola vietata che può capire giusto Voldemort come sia gestita. Senza contare strane folli invenzioni di psicopatiche che dicevano alle loro nipoti che avevano il marchese. Che parlassero di un qualche rapimento o di un delitto? Avere le mestruazioni aiutava a  ottenere un titolo nobiliare o volevano semplicemente sentirsi un po' speciali?
Tralasciando le questioni di classe, di contadini che facevano vedere a tutti che la figlia sanguinava così qualcuno se la sposavano anche se era brutta come la morte perché figliava come un coniglio… Ora abbiamo i cari amici assorbenti, che tutte nascondono quando vanno in bagno, come una vergogna segreta. Probabilmente chiunque si faccia di coca è meno timido rispetto a una donna mestruata. Il che è, sinceramente, illogico.
Inoltre abbiamo pazze che sul treno mettono l'assorbente sulla bocchetta dell'aria così siamo tutti avvolti dal profumo di qualche strano fiore che chi non vorrebbe sulla propria patonza. Oltre l'illogicità di quella pubblicità posso testimoniare che profuma decisamente, con la sua molecola che si piglia gli "odori" (se ti lavi non è che ci siano chissà quali terribili effluvi anche senza bisogno di svuotarsi lo chanel n°5 nelle mutande) e li porta nel mondo parallelo dei fastidiosi odori indesiderati, dove dovrebbero stare tutti quelli che non mettono il deodorante. Lontano da me.
Il punto è che avere tremila gradi di profumo che ti escono dal pube non è che sia niente di particolarmente piacevole. Senza contare che ovviamente noti ancora di più che c'è qualcosa di anomalo, a meno di avere una fan delle mutande profumate…
Cosa dobbiamo fare quindi durante quei giorni fastidiosi di sangue, mal di pancia, ormoni impazziti e così via? Nulla di che. Bere acqua, mangiare un po' di carne rossa per il ferro che servirà in più, farsi dei bei bagni caldi che rilassano i muscoli e così via. Leggere le frasette sugli assorbenti magari.

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