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domenica 13 gennaio 2013

Cento Seghine

Premetto che mi sta asciugando lo smalto e non dovrei scrivere in questa condizione, ma ormai.
Ci sono tanti temi interessanti nel mondo, tante cose serie di cui parlare, tuttavia già questo post dovevo scriverlo ieri e non l'ho fatto, in più sto usando quarantasette incisi inutili e mi sono addormentata alle 8 di mattina per svegliarmi alle 15:30. Dato tutto ciò, questo insieme di inutili considerazioni, non posso che parlare di cazzate. Un po' come il 90% delle volte.
Passando, per lavoro e non, ore e ore al computer e su internet, mi trovo spesso a leggere cose inverosimili e spesso sono infatti stronzate furibonde. Invece questa notizia è follemente vera. Uta Kohaku è una porno attrice giapponese, e fin qui niente di troppo strano. Tuttavia quando devi fare un nuovo film che si chiama al momento Semen Collection 2, il che mi porta a pensare che ci sia anche una sorta di prequel magari girato nei testicoli dei donatori, hai bisogno, giustamente, di ingenti quantità di sperma. Non essendo gli uomini come le mucche, ha chiesto aiuto ai suoi fan. Vuoi partecipare al film della tua pornostar preferita? Inviale una bella bottiglietta di sperma a temperatura ambiente, che si sa in frigo poi fa venire il mal di pancia. Quindi ora Uta ci mostra una bellissima foto con le 100 bottigliette ricevute, con faccia sorridente e segno di vittoria.
Che ci siano donne che considerano una vittoria ricevere sperma da ben 100 uomini non è che mi stupisca troppo, tuttavia la notizia è quanto meno bizzarra. Sia chiaro che non ho mai condannato il porno e trovo che sia una normale conseguenza della demonizzazione del sesso nella vita quotidiana, però certe perversioni mi lasciano interdetta. Ci si vorrà fare il bagno? Idrata particolarmente la pelle? Fa bene all'ugola? Ricordo che anni fa una ricercatrice australiana, forse stanca della poca notorietà dei suoi pompini, dichiarò che il seme maschile umano faceva bene alla gola. Stranamente la ricerca non ebbe grosso seguito, con molta tristezza da parte degli uomini eterosessuali di tutto il mondo.
In fatto di perversioni, tuttavia, il Giappone è molto ferrato. Tendono ad avere una società basata su morale e rigore all'interno delle scuole e dei luoghi di lavoro, quindi probabilmente cercano qualsiasi tipo di sfogo per evadere. Tra l'amore per i cosplay anche in ambito sessuale, ai vari travestimenti da gothic lolita a gattina. Tuttavia c'è da dire che questi costumi considerati sexy non sono per niente scoperti come quelli tipici occidentali. La sessualità in Giappone un tempo era mostrata in stampe e disegni altamente raffinati per la loro realizzazione. Poi il sesso è sesso, non stiamo a demonizzarlo o a renderlo arte a casaccio, però la sensualità e la seduzione nel vecchio Giappone erano molto studiati. Un polso, la nuca di una Geisha, dama di compagnia di nobili e ricchi signori per eccellenza, erano al pari di una coscia o di un seno nella sottile arte dell'eros. Vorrei precisare che le Geishe, al contrario di certe opinioni discutibili, non erano prostitute. Questa idea si diffuse più a causa dell'invasione statunitense che avvenne con la crisi dello shogunato, infatti molte ragazze che avevano iniziato a studiare come Geishe o che avrebbero voluto esserlo, usavano i costumi tradizionali per attrarre i giovani soldati. Erano ormai roba per turisti, cartoline dall'oriente. Forse anche attraverso questa occidentalizzazione forzata, tra l'altro da un popolo sessualmente frustrato come gli statunitensi che provengono non a caso dai padri pellegrini,  si sono trovati ad avere il vecchi concetto di seduzione mischiato a una nuova idea di vestiario erotico. Forse si sono confusi un po' per i nostri standard, ma alla fine un uomo la donna nuda dopo un po' si stufa di vederla. Non per niente il pizzo nero va alla grande.

Non so come siamo arrivati qui, fatto sta che parlare di sesso porta sempre un sacco di audience, ma alla fine purtroppo si parla poco della sessualità e molto della carnassa inutile e scontata. Quindi che dire, se siete la casalinga di Voghera leggetevi 50 sfumature di fregna, sognate che il vostro uomo dopo una giornata di lavoro venga lì a frustarvi mentre vi declama Shakespeare e poi tornate a pulire il pavimento che le macchie di sangue sporcano un casino.

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